Le considerazioni sugli intenti della mia prima comunione restano lettera morta - spazio #02

titolo: Le considerazioni sugli intenti della mia prima comunione restano lettera morta - spazio #02

anno: 2009

tecnica: installazione

dimensioni: site specific

breve descrizione: Questo lavoro continua la ricerca strutturale dell’opera precedente. Esso è stato realizzato all’interno di una vecchia cella frigorifera in uno spazio no-profit di Roma. Oltre la porta c’è una stanza che non esiste nella realtà, ma è la sintesi di molte stanze che nei miei ricordi rappresentano l’autorità. Ci sono un armadio di ferro, una cattedra e su di essa un piattino con all’interno un topo morto. L’altra figura zoomorfa nella stanza è il corpo del crocifisso. Al centro della stanza c’è una riga numerata che viene fuori dal pavimento. Le dimensioni della stanza e dei mobili è ridotta di circa il 20% rispetto al normale.


@: Wunderkammern, Roma

a cura di: Micol Di Veroli e Alberto Dambruoso

Dicembre 2009

title: Le considerazioni sugli intenti della mia prima comunione restano lettera morta - spazio #02

year: 2009

technique: installation

dimensions: site specific

brief description: This works contiunues the structural research of the previous work. It was built inside a refrigerating room in a no-profit art space in Rome. Beyond the door there is a room that doesn’t really exist, but is a synthesis of many rooms that represent authority in my memories. There is an iron closet, a desk of a teacher and a dead mouse in a dish on it. The other zoomorph figure in the room is the body of the crucified. In the centre of the room there is a yardstick that comes out  from the floor. The room and the furnitures are 20% downsized.



@: Wunderkammern, Roma

curated by: Micol Di Veroli e Alberto Dambruoso

December 2009